Case Study Vimar: allo Spazio Berlendis risaltano le linee di Eikon Exé
La linea di placche da parete Vimar Eikon Exé è stata scelta per rifinire la ristrutturazione dello Spazio Berlendis di Venezia: al suo interno i comandi minimal ed eleganti allo stesso tempo
Lo Spazio Berlendis è uno spazio situato tra i canali di Venezia, capace di 300 mq di superficie e con 250 mq di pareti espositive, interamente dedicato all’arte, nelle sue molteplici forme e declinazioni.
Il progetto del 2019 (su idea di Emanuela Fadalti e Matilde Cadenti) è nato un ambiente destinato ad ospitare eventi culturali di varia natura – esposizioni d’arte, performance, musica, eventi – che trae origine dal restauro del fabbricato (ex falegnameria) facente parte del complesso dello Squero Fassi (detto Squero Vecio), il più antico di Venezia.
Filosofia vintage da abbinare al moderno
La filosofia che il nuovo spazio espositivo trascina con sé ha obbligato i responsabili del restauro a porre un’attenzione particolare nella gestione delle scelte di materiali, finiture e tecnologie impiantistiche.
Per quanto riguarda l’impianto elettrico, dunque, la scelta è così ricaduta sui dispositivi Vimar: per gestire al meglio l’illuminazione di questi spazi rinnovati sono infatti stati scelti i comandi Vintage per Eikon Exé. Perfetti per conferire ai progetti di interni un’identità definita, in linea con le più attuali tendenze stilistiche questi dispositivi, grazie alla loro particolare forma a levetta, propongono un ritorno alle affascinanti linee del passato reinterpretandole in chiave moderna, per regalare agli spazi un esclusivo stile un po’ retrò. Realizzati in metallo i comandi Vintage offrono un perfetto coordinamento cromatico, ricercato ma al contempo puro e lineare, con le placche Eikon Exé della stessa finitura, in questo caso il metallo bianco matt.
Il risultato di queste scelte è uno spazio che sposa il fascino di un contesto molto particolare con la versatilità di un ambiente neutro, pronto ad accogliere eventi artistici di vario genere grazie ai suoi 250 mq di pareti espositive. Un manufatto con le caratteristiche di un padiglione ma situato nel cuore della città. Un contenitore neutro ma con grande personalità, che lascia spazio all’opera artistica senza porsi in competizione.
Photo © Paolo Monello