Al Marrelli Hospital prevale la tecnologia BTicino
Inaugurato a Crotone il Marrelli Hospital, complesso ospedaliero all’avanguardia per la lotta contro i tumori e capace di distinguersi nettamente dall’intero settore ospedaliero per la scelta dei macchinari e per la cura degli ambienti (sia quelli per il trattamento sanitario che quelli destinati ai pazienti). Qui sono state scelte le soluzioni BTicino per garantire la comunicazione e l’energia necessaria allo svolgimento delle attività quotidiane.
È stata inaugurata a Crotone, in Calabria, una delle strutture sanitarie più all’avanguardia del nostro Paese: è il Marrelli Hospital, nato per essere un centro di eccellenza nella lotta ai tumori, che offre ai pazienti i più moderni servizi di prevenzione, diagnosi e cura. Un ospedale all’interno del quale operano una serie di eccellenze mediche che utilizzano, in sei sale operatorie, innovative tecnologie per la prevenzione e la cura, con una forte specializzazione nell’ambito della chirurgia generale e della chirurgia ortopedica.
E per meglio ribadire le proprie ambizioni, la struttura – attraverso l’operato dell’Arch. Antonella Stasi, Responsabile della Corporate Governance (con un passato da Presidente della Regione Calabria) – non si è limitata ad investire sulle apparecchiature, sulla competenza e sulla professionalità degli operatori. Al contrario ha voluto creare un ambiente in cui i pazienti si trovassero davvero a proprio agio, con elevati livelli di comfort.
Il Marrelli Hospital stravolge quindi l’immagine di struttura sanitaria impressa nella mente di ciascuno di noi. Non più pareti bianche, sale d’attesa con sedie scomode e muri spogli, personale scontroso o “povere” camere di degenza; varcando la soglia del nuovo ospedale crotonese, infatti, si viene accolti come alla reception di un albergo. La cura anche estetica degli ambienti ha portato l’Arch. Stasi a richiedere le giuste attenzioni ad ogni minimo dettaglio, nonché scegliere di arricchire i locali con legni e sculture provenienti dall’Indonesia: “Da sempre sono affascinata dall’arte etnica. Per questa ragione, quando abbiamo disegnato l’architettura interna dei 7.500 mq dell’ospedale, ci siamo ispirati proprio a questa forma estetica, facendo arrivare a Crotone ben 40 container con opere d’arte, che ho scelto personalmente, provenienti dall’isola di Bali. Sono infatti convinta che la cura del paziente inizi dalla cura dell’ambiente in cui si trova. Perché creare le migliori condizioni consente di instaurare un rapporto positivo con medici e infermieri”.
Professionisti che il Dott. Massimo Marrelli, presidente di Gruppo Marrelli, ha selezionato personalmente, in virtù di competenza ed esperienza maturate in trent’anni di attività sanitaria in Calabria e attraverso una serie di contatti internazionali. Eccellenze del personale, quindi, esaltate dall’impiego di alcune delle più innovative apparecchiature destinate alle cure mediche, tra cui una sala ibrida in cui è installato un robot chirurgico. “Quando saremo a pieno regime, con il completamento della nuova ala specializzata nell’ambito della radiologia e della radioterapia – spiega Marrelli – saremo in grado di gestire oltre 13.000 ricoveri all’anno, a fronte di uno staff composto da 170 collaboratori”.
“Dovendo affrontare un progetto di queste dimensioni, con 6 sale operatorie, 14 ambulatori di visita e 15 sale di diagnostica dotate di sofisticate apparecchiature – spiega l’Arch. Stasi – è stato necessario individuare un fornitore in grado di proporre la componentistica necessaria per realizzare un impianto elettrico completo dal punto di vista tecnologico ed estetico”.
Una cura dei dettagli quasi maniacale, ma finalizzata a coniugare la qualità dell’assistenza sanitaria con la qualità della vita trascorsa all’interno dell’ospedale stesso. “Per questa ragione – riprende – abbiamo contattato le principali aziende del settore, chiedendo loro un’offerta che non si limitasse agli aspetti economici, ma che comprendesse anche il supporto tecnico pre e post-vendita, e la capacità di fornire prodotti personalizzati”. Esigenze fondamentali in una realtà, come quella di Crotone, lontana dalle principali città italiane, e quindi dai principali flussi logistici, e dove un ospedale non può attendere giorni per trovare risposte ad una propria esigenza specifica o per affrontare un eventuale guasto.
“A fronte di queste necessità – interviene il Dr. Marelli – i vendor di settore hanno proposto una propria offerta tecnica ed economica. Come già avvenuto in passato per le altre realtà del nostro gruppo, però, ancora una volta la proposta più convincente è stata quella firmata da BTicino. L’azienda ha, infatti, proposto un catalogo completo di tutte le dotazioni necessarie a livello impiantistico. A questo ha però aggiunto un supporto diretto e garantito da Francesco Sestito, il responsabile locale dell’azienda di cui, negli anni, abbiamo apprezzato il valore umano e professionale, anche quando ha aiutato i nostri installatori ad identificare le soluzioni ideali per ogni specifica esigenza. Per chi, come noi, pone sempre le persone al centro della propria attività, è questo un valore assoluto. Perché rappresenta una sicurezza in termini di competenza e disponibilità, anche al di fuori dei comuni orari di lavoro. Qualità fondamentali per una struttura come la nostra che, necessariamente, deve operare senza nessuna interruzione. Francesco Sestito, inoltre, ha sviluppato uno stretto rapporto di collaborazione con i tecnici di Co.Vi.El., l’azienda di installazione che da anni lavora con noi”.
L’energia non può mancare
“Proprio l’esperienza e lo stretto rapporto di collaborazione con il referente BTicino a Crotone – conferma Vincenzo Corda, titolare di Co.Vi.El. – sono alla base del perfetto funzionamento di questo complesso impianto elettrico. Infatti, pur a fronte di un progetto dettagliato, in fase di installazione emergono sempre problematiche difficilmente preventivabili. In tutti questi frangenti è stato fondamentale il supporto del nostro referente all’interno di BTicino completato, per alcuni dettagli specifici del mondo ospedaliero, da un contatto diretto con i singoli specialisti di prodotto. Persone che hanno saputo supportarci nel corretto dimensionamento e nella configurazione ottimale di ogni singolo prodotto”.
In una struttura sanitaria, del resto, la fornitura dell’energia elettrica deve essere, al tempo stesso, sicura e garantita, per prevenire il rischio che un problema impiantistico possa mettere a repentaglio la vita di un paziente o l’incolumità degli stessi operatori.
Per coniugare sicurezza e affidabilità, oltre a scegliere componenti noti per la loro affidabilità, è stato necessario ridondare le alimentazioni e i componenti più importanti già a partire dalla cabina di trasformazione, dove sono stati installati due trasformatori THE da 1000 kVA di BTicino. Si tratta di apparecchiature isolate in resina che, oltre a offrire una maggiore sicurezza, prevengono gli sprechi di energia elettrica.
Nella cabina di trasformazione sono poi stati installati gli armadi elettrici MAS 400, nei quali sono racchiuse tutte le apparecchiature necessarie alla distribuzione dell’energia elettrica nell’intero ospedale e nel centro di radiologia e terapia inaugurato lo scorso giugno. Per il cablaggio degli armadi, che devono essere certificati per servizio ospedaliero, Corda ha preferito affidarsi direttamente al servizio di Quadri Cablati e Montati proposto da BTicino. “In questo modo – spiega il responsabile dell’impiantistica elettrica – abbiamo ridotto in modo significativo i tempi dell’installazione ma, soprattutto, BTicino ci ha fornito quadri elettrici già testati e certificati per un ambiente particolare come quello ospedaliero. Un ambiente in cui si sono rivelati perfetti anche gli interruttori scatolati Megatiker, che garantiscono protezione da sovraccarico e cortocircuito”.
Proprio la particolarità dell’installazione, ha indotto la creazione di un impianto studiato nei minimi dettagli. Prima dell’intervento di riqualificazione, infatti, l’edificio era già sede di un ospedale e, per tale ragione, erano già stati previsti i passaggi per i necessari servizi che, però, erano adatti a normative ormai superate. Da qui la scelta di ricreare l’intera impiantistica elettrica, nel rispetto dei più rigidi e aggiornati criteri di sicurezza, con la distribuzione di nuovi quadri di piano, ma anche di quadri più piccoli a servizio di ogni particolare apparecchiatura medicale. Senza dimenticare le sale operatorie, che come alcune macchine salvavita, non possono tollerare nessuna interruzione improvvisa di corrente e eventuali variazioni di tensione che possono comprometterne il corretto funzionamento.
Fibra ottica per la comunicazione.
“Di fronte a queste esigenze – riprende Corda – è stato necessario un continuo confronto con i tecnici di BTicino e con il supporto locale nella persona di Francesco Sestito, che ci hanno aiutati a identificare i singoli componenti e le relative taglie adatte ad ogni applicazione”. Da qui, in particolare, la scelta di creare tre linee di distribuzione autonome, a cui collegare le differenti utenze in funzione delle specifiche esigenze. Una scelta che ha semplificato anche il dimensionamento e il posizionamento degli UPS Legrand (Archimod da 100 KVA,e Keor HP da 160KVA) e destinati a garantire la continuità dell’alimentazione in qualunque condizione.”.
All’interno di un moderno ospedale è essenziale garantire la continuità elettrica, ma è altrettanto fondamentale consentire una perfetta comunicazione tra i singoli reparti. Questo perché, oltre alla necessità di dialogo e confronto tra i singoli specialisti, cartelle cliniche ed esiti degli esami viaggiano necessariamente attraverso la rete. In particolare radiografie, ma anche Tac, Pet e altri esami strumentali effettuati all’interno del Marrelli Hospital forniscono numerose informazioni ai medici. Necessitano però di una notevole larghezza di banda per poter essere rese rapidamente disponibili. Da qui la scelta di realizzare una capillare rete in fibra ottica basata sulle soluzioni di cablaggio strutturato BTnet di BTicino. “Proprio il largo impiego della fibra ottica – spiega lo stesso Sestito – è emblematico della cura con cui è stata sviluppata l’infrastruttura di distribuzione elettrica e di comunicazione. I responsabili dell’ospedale, infatti, sono molto attenti all’evoluzione tecnica del mondo ospedaliero e, nei prossimi anni, potrebbero avere la necessità di installare nuove apparecchiature. L’aver creato reti sovradimensionate e aver distribuito la fibra ottica, permetterà loro di affrontare qualunque evoluzione del settore medico senza nessuna limitazione”.
Un’accoglienza fuori del comune
L’impiantistica elettrica, benché rappresenti lo stato dell’arte di settore, non è però percepita direttamente dai pazienti, la cui angoscia a fronte di una malattia è spesso aggravata da ambienti ospedalieri freddi e impersonali. Al contrario il Marrelli Hopsital ha scelto di assistere pazienti e accompagnatori in modo completo, creando ambienti quasi familiari. Così, mentre pietra e legno caratterizzano gli ambienti comuni, le pareti delle stanze di degenza sono tinteggiate con colori scelti per stimolare la serenità, nell’area destinata agli adulti, o per ricordare una comune stanza di casa nell’area riservata ai bambini. Si tratta di “dettagli” solo apparentemente secondari, ma che sono un chiaro indice di attenzione ad ogni particolare, arrivando persino all’installazione delle serie civili LivingLight Quadra ed Air di BTicino, con placche personalizzate dal logo dell’ospedale.
Un’attenzione al paziente che si conferma anche nell’uso diffuso degli swich sensor di BTicino, che consentono l’accensione automatica delle luci, in presenza di persone in un ambiente, coniugando così il risparmio energetico e la perfetta illuminazione dei locali in cui si trovano i pazienti.
Benché arredi e comfort – tra cui una cucina interna degna di un ristorante – inducano a sentirsi “a casa”, non possiamo dimenticare come Marrelli Hospital sia comunque un luogo di cura, dove il paziente può avere la necessità di un’assistenza anche improvvisa. Da qui la scelta di installare, in ogni camera, i sistemi di segnalazione e supervisione ospedaliera BTicino che, attraverso la rete Bus-SCS, comunicano con la postazione degli infermieri, o direttamente con i cordless Dect, la necessità di assistenza dedicata. Queste dotazioni permettono al personale di intervenire rapidamente a fronte di qualunque necessità, poiché la chiamata viene immediatamente visualizzata anche sul pannello luminoso presente in corridoio, facilitando così l’individuazione della stanza in cui è necessario intervenire. Una volta giunto nella stanza, il personale infermieristico può decidere se tacitare l’allarme o, al contrario, sollecitare l’intervento di un collega o di un medico.
Un intervento rapido ed efficace, oltre che attento alle singole esigenze del paziente, che ben sintetizza lo spirito del Marrelli Hospital: una sanità d’eccellenza e a misura d’uomo, costruita anche con l’intento di limitare i continui spostamenti di migliaia di calabresi verso gli ospedali del nord alla ricerca di una sanità migliore e che, ogni anno, costano 300 milioni di Euro alla sola Regione Calabria.
Committente: Marrelli Hospital srl –Crotone
Azienda Installatrice: Co.Vi.El. di Corda Vincenzo
Studio di Progettazione: Studio tecnico Ing. Giancarlo Giaquinta
Coordinamento Progetto BTicino: Francesco Sestito