Came festeggia i primi 50 anni sfiorando i 300 milioni di fatturato

Paolo Menuzzo CAME

 

Came ha celebrato i suoi primi 50 anni di attività nell’headquarter del Gruppo, dedicando una giornata alle persone che ne hanno fatto la storia

 

Came, realtà orgogliosamente made in Italy e tra le aziende leader a livello mondiale nel settore delle soluzioni integrate pensate per l’automazione, ha festeggiato i suoi primi 50 anni dedicando un’intera giornata alle persone che ne hanno fatto, e continuano a farne, la storia. A far da cornice all’evento è stato l’Headquarter del Gruppo, a Dosson di Casier (TV).

 

Durante l’evento, a cui ha partecipato anche il sindaco di Casier, il Fondatore Cav. Paolo Menuzzo è stato premiato dal Presidente di Assindustria Veneto Centro, Lepoldo Destro, con una targa di riconoscimento alla sua capacità di fare impresa e ha così commentato: “Nonostante questo sia in generale un periodo di difficoltà con tutto ciò che sta accadendo, bisogna sempre credere nel futuro ed essere ottimisti. È attraverso questa filosofia che Came ha saputo superare la prova del tempo e adattarsi a qualsiasi cambiamento, storico, di mercato e culturale, nel corso di questi 50 anni. Oggi siamo qui non per celebrare un punto di arrivo, ma una partenza verso nuove strade e nuovi traguardi.”

 

CAME: una realtà in crescita dagli anni ’70

La storia di Came prende inizio negli anni ’70, quando Paolo Menuzzo ideò Frog, il primo cancello ad apertura automatica grazie ad un motore elettromeccanico a tenuta stagna e completamente interrato.

Il dispositivo diventò presto un’icona nel settore, poiché in quegli anni possedere un cancello motorizzato era uno status symbol e l’idea di renderlo un prodotto accessibile a tanti fu vincente. Il secondo step fu Bimbo, il primo radiocomando miniaturizzato, finalmente tascabile e maneggevole, pensato per essere fissato al cruscotto o al parasole dell’auto, oppure riposto nella borsetta delle signore. Il primo capannone risale, invece, agli anni ’80 e nel decennio successivo l’azienda mosse i primi passi verso l’espansione sia in Italia che in Europa, mentre l’exploit tecnologico portava a un forte ampliamento di gamma delle automazioni. L’avvio del nuovo secolo ha segnato per Came l’inizio delle acquisizioni e dell’espansione internazionale, nonché la capacità di intercettare un nuovo trend, il business della ‘sicurezza’. Con il climax sono arrivati poi i Grandi Progetti degli anni 2010 – come Expo Milano 2015 – che successivamente hanno portato all’era dell’integrazione tra i prodotti sia propri che terzi e alla realizzazione di importanti progetti in ambito urbano e collettivo, fino alla recente automatizzazione del sistema di controllo accessi per uno dei più grandi stadi del mondo in Qatar.

 

Così l’azienda, da piccola microimpresa e un fatturato di 3 milioni di Lire ad inizio anni ‘70, è cresciuta fino a diventare una holding da oltre 2000 collaboratori che ha chiuso il 2021 con un fatturato di 260 milioni di euro e che si appresta a chiudere l’anno in corso con un fatturato di circa 290 milioni di euro. In mezzo secolo, la famiglia Menuzzo ha fatto molta strada e il successo li ha portati in ogni parte del mondo, soprattutto grazie all’opera di internazionalizzazione di Andrea Menuzzo, Presidente dell’azienda dal 2018. Came oggi possiede 11 stabilimenti produttivi, di cui 3 tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia, e altri dislocati tra Francia, Spagna, Inghilterra, Turchia e Brasile; presidia il mercato con filiali in 20 Paesi, mentre grazie a partner e distributori commerciali opera in 118 Paesi in tutto il mondo e vanta, infine, 10 centri di R&D.

 

“Sono contento di essere qui e di condividere questo momento con tutti i nostri collaboratori, stakeholder e partner, che hanno contribuito a costruire la storia di CAME e che tuttora continuano a farlo – ha dichiarato Andrea Menuzzo, Presidente di CAME – Oggi festeggiamo i primi 50 anni della nostra realtà, la strada che abbiamo percorso è tanta come anche i successi raggiunti, possiamo esserne tutti fieri. Al contempo il nostro sguardo è già rivolto al futuro, agli importanti programmi di crescita dove tecnologia e integrazione diventeranno protagonisti sempre più rilevanti. In questi 50 anni abbiamo gettato le basi per poter un domani festeggiare i 100 anni di CAME e già dai prossimi giorni lavoreremo per raggiungere questo nuovo obiettivo.”

 

Il segreto di questo successo lo descrive bene la vision dell’impresa CAME: ‘credere sempre in un mondo dove l’innovazione tecnologica sostenibile renda la vita delle persone più semplice, sicura e confortevole’.

 

www.came.com